sabato 22 gennaio 2011

Marriot Beach Resort Mirbat (Salalah)


GeoTagged, [N23.77674, W57.78380]

Ciao amici, rieccoci dopo molti giorni!
Senza internet non c'è stato modo di aggiornare il blog... vediamo di rifarci adesso.
Abbiamo lasciato a malincuore il campo tendato Mille e una notte... ci siamo trovati davvero bene in un ambiente simpatico e informale ma al tempo stesso molto caratteristico e curato nei particolari.
Dopo aver attraversato tutto il deserto del Wahiba Sands caratterizzato da dune di fine sabbia rossa, si arriva in un punto dove si notano delle ancora più alte dune di sabbia, questa volta peró di color bianco. Una volta saliti in cima lo spettacolo è indescrivibile, qui il deserto incontra l'oceano formando baie ed insenature spettacolari... siamo a Ras Al Ruez. Dopo un bel bagno ed un pic nic sulla spiaggia, Said ci propone un fuori programma che accettiamo volentieri... dato che di tempo ne abbiamo, prima che faccia buio, possiamo prendere il Ferry Boat per l'isola di Masirah che si trova ad un'ora e mezzo dalla costa. Noi quando sentiamo parlare di isola non capiamo più nulla e accettiamo volentieri. Così una volta sbarcati ci rechiamo in un ristorantino a mangiare pesce alla griglia e poi andiamo nella parte sud, che è disabitata, a montare il campo. È ormai buio e appena terminato di montare la tenda andiamo subito a nanna, anche perché nel frattempo si son fatte le 23!!!
La mattina dopo aver smontato tutto, andiamo a fare il bagno in una spiaggia a dir poco incantevole, la più bella dell'isola, sabbia bianca e mare turchese... cosa desiderare di più???
A malincuore torniamo sulla terraferma, ma un altro angolo di paradiso ci attende, infatti la meta per la notte è Al Khaluf dove arriviamo in tempo per assistere al tramonto circondati da alte dune bianche ed il mare con la sua lunga spiaggia a far da cornice.
Correre a oltre 100 km orari sulla lunghissima e deserta spiaggia fa un certo effetto... Montiamo la tenda in un avvallamento tra le dune per non subire le raffiche di vento, ma inutilmente, durante la notte infatti non riusciamo quasi a chiudere occhio a causa del rumore provocato dal vento e notiamo che la tenda arriva ad abbassarsi in orizzontale fin quasi a volersi strappare dal suolo... ma per fortuna i picchetti riusciranno a tenere fino al mattino!!!
Ripartiamo verso sud con destinazione RAS MADRAKAH per la sosta pranzo. Una volta arrivati ci accorgiamo che anche questa baia è incantevole, ci spogliamo e ci tuffiamo subito in acqua godendo al pensiero che siamo a mollo nell'oceano indiano mentre a casa nostra a metà gennaio fa un freddo cane!!!
Terminato il pic-nic sulla spiaggia e dopo aver scattato numerose fotografie, ripartiamo per raggiungere, dopo più di 300 km, WADI SHUWAYMIAH. È qui che monteremo il campo per la notte!!!
Una volta giunti al Wadi notiamo un paesaggio completamente diverso da quelli visti fini ad ora.
Si tratta di profondi canyon scavati dall'acqua la quale ha formato sulle pareti disegni talmente scenografici da sembrare scolpiti dalla mano dell'uomo. Uno spettacolo che mi fa venire in mente la frase da me pronunciata nel Deserto di Dalì in Bolivia: "E' impressionante come la natura, quando lasciata libera di esprimere se stessa, riesca a modellare il nostro pianeta Terra con forme e colori così armoniosi da sembrare irreali!!!"
Accendiamo il fuoco per preparare la cena e assistiamo allo spettacolo donatoci dal cielo... una stellata pazzesca con la mezzaluna crescente... gobba a ponente luna crescente!!!
Dopo colazione ci inoltriamo alla scoperta del Wadi, lo scenario è notevole, siamo solo noi e qualche cammello, pardon avrei dovuto dire dromedario, ma qui li chiamano in inglese "camel"!!!
Quando troviamo la piscina naturale rimaniamo ammutoliti... dal nulla scende una cascatella in una pozza profonda 5/6 metri circondata da verdi arbusti... Nonostante la temperatura dell'acqua abbastanza fresca, non riusciamo a resistere e ci tuffiamo entrambi felici come dei bambini!!!
Purtroppo i km che ci aspettano sono molti, abbandoniamo quindi a malincuore questo ennesimo angolo di paradiso che anche oggi l'Oman ci ha offerto, destinazione Salalah!!!
Quando mancano circa 200 km al nostro hotel, Said ci riserva l'ennesima sorpresa chiedendoci se avevamo mai assaggiato la carne di cammello. Ricevendo risposta negativa, ci propone di accompagnarci in un ristorante yemenita specializzato nel cucinare la carne di cammello. Curiosi come siamo accettiamo, ma dobbiamo attendere che il proprietario venga a riaprire il ristorante dato che oggi è venerdì e quindi si è recato alla moschea per la preghiera di mezzogiorno. Quando arriva siamo in parecchi ad attenderlo, noi 2 siamo gli unici stranieri ed in più Doni essendo l'unica femmina suscita molto interesse e curiosità. Comunque la carne era buonissima e tenera, peccato che quando abbiamo chiesto il bis fosse tutta esaurita!!!
Ci troviamo soli a 150 km dallo Yemen, il paesaggio è cambiato completamente, siamo in zona monsonica, qui in estate è tutto verde, ma anche in questa stagione ci sono molti animali al pascolo... immaginiamo che qui tra qualche mese sembri di essere sulle colline toscane!!!
Siamo un po' tristi perché dopo una settimana che è iniziato il nostro viaggio in Oman, una volta arrivati in albergo dovremmo concedarci dal nostro bravo Said, non solo bravo driver ma anche ottima guida, in quanto buon conoscitore del proprio territorio.
Non è facile salutare una persona, con la quale hai condiviso piacevolmente una settimana intera, sapendo che difficilmente la rivedrai.
Da domani inizieremo la perlustrazione di quest'altra parte di Oman, il Dhofar!!!
Ciao ciao
Pinuccio & Doni
PS: le foto sono di bassa qualità... Infatti in questo blog sto pubblicando solo quelle scattate con l'iPhone!!!
www.pinuccioedoni.it

Nessun commento:

Posta un commento